Attraversando la frontiera svizzera a Villa di Chiavenna e scendendo dalle montagne, il percorso passa per Chiavenna, segue la sponda del Lago di Como fino a Lecco, poi quella del fiume Adda fino a Vaprio d’Adda, prima di dirigersi verso Milano, costeggiando il canale della Martesana. In territorio lombardo dal centro di Milano fino alla via Francigena coincide per un lungo tratto con il Cammino dei Monaci, nato dallo studio di un percorso – in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano – oggi consultabile nel sito www.valledeimonaci.org. Prima di raggiungere il Guado sul fiume Po a Corte Sant’Andrea l’itinerario attraversa l’unica collina milanese e raggiunge il borgo di San Colombano al Lambro dove è ancora viva la memoria del passaggio del monaco irlandese.
In territorio piacentino il sentiero sale poco a poco dalla pianura sulle colline intorno alla Val Trebbia, attraversando suggestivi borghi dell’Appennino fino alla cittadina di Bobbio, dove si può ancora visitare il monastero e la tomba del Santo.
E’ tra i 19 sentieri d’impronta religiosa, promossi dalla Regione Lombardia, dove il pellegrino e il turista coesistono.
Il Cammino di San Colombano in territorio italiano è lungo 330 km e diviso in 18 tappe, 10 tappe dal confine svizzero fino a Milano (180 km) e 8 da Milano fino a Bobbio (150 km). A queste si aggiunte la tappa supplementare da Bobbio a Coli, alla Grotta di San Michele di 8 km circa.