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Partenza:
Milano – Sant’Eustorgio
Arrivo:
Melegnano
Distanza:
23,3 Km
Da piazza Sant’Eustorgio imbocchiamo la via pedonale Santa Croce, e dopo circa 300 m, giriamo a destra in via Antonio Banfi, proseguiamo poi dritto attraversando via Calatafimi, poi in via Cosimo del Fante per circa 200 m. All’incrocio con corso Italia giriamo a destra dove, a circa 70 m sulla sinistra, al santuario Santa Maria dei Miracoli presso san Celso, proseguiamo dritto e, al primo incrocio, imbocchiamo via Lusardi sulla sinistra. Seguiamo la strada per circa 200 m, giriamo a destra prima in via Vigoni, poi via Quadronno. Costeggiamo l’ospedale Gaetano Pini e sulla destra il grande giardino dedicato a Oriana Fallaci dove è presente una fontanella. All’ incrocio con corso di Porta Vigentina, che imbocchiamo a sinistra, dopo 200 m arriviamo all’incrocio “Crocetta”. Prima a destra per corso di Porta Romana e poi dritto per 600 m, raggiungiamo il grande incrocio di piazza Medaglie d’Oro e imbocchiamo corso Lodi fino a Piazzale Lodi seguendolo ancora per 400 m fino al terzo incrocio. Incontriamo a destra via Scrivia e, dopo 60 m, ci troviamo in piazza San Luigi, dove imbocchiamo via Don Bosco sulla sinistra. Percorsi 300 m, attraversiamo viale Brenta, procediamo dritto in via Bessarione, incrociamo via Mincio, via Salò, via Riva di Trento e proseguiamo per altri 200 m fino a girare a destra in piazza Angilberto II, girando intorno alla rotonda per imboccare via San Dionigi che sarà la quarta uscita e che vede sulla sinistra l’antica Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, di origini paleocristiane con affreschi di scuola giottesca del XIII secolo e resti di scavi archeologici. All’ingresso, accanto alla bacheca, è possibile trovare un timbro per le credenziali. Accanto alla chiesetta, sulla sinistra troviamo l’Associazione Nocetum che offre diversi servizi (solo su prenotazione: info@nocetum.it).
Si prosegue sempre su via San Dionigi per 200 m, costeggiando la pista ciclabile, fino a una rotonda dove imbocchiamo la prima strada sulla destra. Proseguiamo per 300 m e arriviamo all’ingresso del Parco della Vettabbia. Procediamo per 1 km circa, superiamo la Cascina san Bernardo e, proseguendo sulla destra, dopo poco meno di 100 m prendiamo a sinistra. Arrivati in fondo al sentiero la strada si divide in due, noi proseguiamo a sinistra per poi svoltare a destra dopo circa 150 m per ritrovarci in pochi passi su via Sant’Arialdo dove proseguiamo verso destra fino all’Abbazia di Chiaravalle.
Proseguiamo lungo la strada principale: bisogna fare attenzione perché il tratto da percorrere è senza marciapiede. Subito dopo il cimitero ricomincia il marciapiede sulla destra e proseguiamo per altri 200 m: qui la strada gira a sinistra e si prende una ciclopedonale. La ciclabile costeggia da una parte la strada comunale e sulla destra alcuni campi; giunti al primo incrocio giriamo a sinistra verso il centro sportivo, costeggiando sulla destra alcune abitazioni e sulla sinistra ancora i campi. Proseguiamo dritto per salire sul ponte che attraversa la nuova ferrovia: tutto il tratto è in sicurezza grazie alla presenza di un percorso dedicato a pedoni e biciclette. Scesi dal ponte troviamo una rotonda: la attraversiamo e proseguiamo dritto sulla ciclopedonale che costeggia la strada principale per circa 800 m. Alla rotonda successiva proseguiamo dritto prendendo la prima uscita, rimanendo sulla pista ciclopedonale. Dopo circa 300 m imbocchiamo una piccola strada sulla destra: entriamo così in Borgo Bagnolo. Continuiamo sulla pista ciclabile uscendo da Bagnolo e dopo 650 m all’incrocio prendiamo a sinistra via Lama (fare attenzione, l’attraversamento è poco più avanti), saliamo sul marciapiede e scendiamo nel sottopasso mantenendo il lato destro, per poi proseguire dritto. All’incrocio a T, alla fine del marciapiede, attraversiamo la strada, proseguiamo a destra su via Buozzi e alla rotonda continuiamo a seguire il marciapiede verso sinistra fino a trovare le strisce pedonali; attraversiamo e prendiamo a destra via Parri per 300 m, lungo il centro abitato di San Donato Milanese, quindi dopo il parcheggio giriamo a destra in largo Giuseppe Impastato.
Dopo 120 m troviamo a sinistra un sentiero in mezzo a un parco, che imbocchiamo (qualora il parco fosse chiuso, dal parcheggio possiamo proseguire dritto sotto i portici di via Giuseppe di Vittorio per circa 1 km fino alla fine della strada, dove troviamo una ciclabile che seguiamo a destra ricollegandoci dopo poco più di 100 m al percorso). Procediamo per circa 900 m, fino a quando incrociamo una pista ciclabile di nuova costruzione, e la seguiamo verso destra per 280 m, ora di nuovo immersi nella campagna; attraversiamo un piccolo ponticello e procediamo a destra per altri 250 m fino a incrociare via Brunelleschi, inizio del centro abitato di Civesio, che seguiamo a destra per 200 m (diventa poi via don Minzoni) fino alla chiesa, superando un campo sportivo e alcune case; arrivati sul sagrato, giriamo a sinistra, camminando per circa 100 m nel bel parco sul lato destro della strada, quindi attraversiamo sulle strisce pedonali e procediamo dritto in via Civesio, che seguiamo anche quando diventa via Marignano; sulla destra troviamo tra i condomini una piccola cappelletta dedicata alla Madonna. Purtroppo a un certo punto il marciapiede termina e sarà necessario procedere dritto camminando sul ciglio della strada asfaltata costeggiata da alberi, tra campi coltivati per circa 1 km.
Terminata la zona alberata si intravede sulla sinistra l’Abbazia di Viboldone: proseguiamo ancora per circa 400 m, dopodiché giriamo a sinistra in via Folli e proseguiamo dritto fino a trovare sulla sinistra l’ingresso dell’abbazia, che merita la visita (per visite guidate: Associazione Amici dell’abbazia di Viboldone, www.amicidiviboldone.it). Usciti dall’abbazia giriamo a sinistra e poi ancora a sinistra in un piacevole viale alberato chiuso al traffico; da qui percorriamo un lungo tratto del sentiero dei Giganti: un suggestivo percorso ciclopedonale che attraversa una parte del Parco agricolo Sud Milano, ricco di storia e natura, che ci condurrà fino a Melegnano. Alla fine del viale passiamo sotto alla ferrovia e proseguiamo dritto sulla ciclabile per 170 m fino ad attraversare il sottopasso della stazione di San Giuliano Milanese. Giunti dall’altra parte, attraversiamo la strada del parcheggio e subito dopo attraversiamo la strada statale sulle strisce pedonali a sinistra della rotonda. Arrivati sull’altro lato della statale ci dirigiamo verso destra e, dopo 60 m, in corrispondenza di un piccolo parcheggio, prendiamo la prima strada a sinistra, via Gramsci. Dopo 50 m giriamo a destra in via Matteotti e, alla fine della strada, continuiamo dritto entrando nel parco dell’Oasi del Monastero della Vittoria, recentemente entrata a far parte della rete delle oasi Wwf con l’obiettivo di trasformarla in un centro per lo sviluppo di una flora autoctona e per la fauna della zona circostante. Attraversiamo il parco seguendo il sentiero nel mezzo e usciamo nuovamente sulla strada in corrispondenza del cimitero, che costeggiamo a sinistra, sulla ciclopedonale, per circa 150 m; a questo punto attraversiamo la strada ed entriamo in un altro parco, sempre percorrendo la ciclabile: si tratta dell’Oasi Bosco di Zivido, un’altra oasi urbana del Wwf, nella quale sono stati piantati alberi tipici della Pianura Padana, con una cortina di carpini per mitigare gli effetti del traffico; all’interno del parco è presente anche uno stagno. La ciclabile termina in un parcheggio, dove svoltiamo a sinistra verso l’uscita. Sbuchiamo su via Gorky e la imbocchiamo a destra, attraversiamo alle prime strisce pedonali e dopo 200 m giriamo a sinistra in via Bixio, che percorriamo fino all’incrocio successivo. Svoltiamo a destra in via dei Mille e, dopo altri 150 m, a sinistra in via Rosselli, che seguiamo per circa 200 m fino all’incrocio a T con via Tolstoj. Seguiamo a destra via Tolstoj per attraversare sulle strisce pedonali, quindi torniamo indietro ed entriamo a destra in strada vicinale Cascinetta e nel Parco agricolo Sud Milano; proseguiamo lungo la strada sterrata e alla prima biforcazione manteniamo la destra. Seguiamo la strada che si addentra sempre di più in mezzo ai campi; a due passi da noi c’è il fiume Lambro. Camminiamo sul tracciato principale e raggiunto l’incrocio di Cascina Carlotta proseguiamo sulla sinistra; continuiamo per 1,3 km, poi giriamo a destra seguendo per Cascina Santa Brera; giunti all’ingresso della cascina continuiamo a sinistra sulla strada priva di marciapiede. Dopo circa 100 m, all’incrocio giriamo prima a sinistra poi subito a destra, e proseguiamo dritto per 600 m: il paesaggio è ancora bucolico ed è difficile pensare all’urbanizzazione che si estende a pochi passi da noi. In fondo alla strada giriamo a sinistra e in breve ci imbattiamo nell’ingresso di ROCCA BRIVIO, un affascinante complesso fortificato oggi utilizzato per eventi. Giriamo a sinistra, camminando a lato della costruzione, leggermente in discesa, e proseguiamo seguendo il sentiero di nuovo in mezzo ai campi per circa 1 km, passando anche sotto alla superstrada. Superiamo l’ingresso di Cascina Cappuccina, giriamo a destra e attraversiamo il ponte sul canale Vettabbia lambendo il Bosco di Montorfano, un’area destinata al recupero naturalistico nata negli anni Novanta del secolo scorso. In pochi metri sbuchiamo improvvisamente alle porte del centro abitato di Melegnano, proseguiamo dritto sulla pista ciclopedonale davanti a noi, costeggiando i condomini da un lato e un parco pubblico sull’altro. Alla fine del parco giriamo a sinistra in via Vincenzo Monti, poi attraversiamo a sinistra il parcheggio del supermercato e sbuchiamo sulla via Emilia: qui giriamo a destra sulla ciclopedonale e dopo circa 50 m al semaforo attraversiamo la strada ed entriamo in via Dante Alighieri. Sulla nostra sinistra incontriamo la parrocchia di Santa Maria del Carmine (XIV secolo), adiacente alla quale troviamo un convento fondato dai frati Carmelitani. Proseguiamo dritto fino al primo incrocio, dove attraversiamo imboccando via Edmondo de Amicis sulla destra. Dopo 100 m, all’incrocio, attraversiamo e sulla nostra sinistra troviamo via Guglielmo Marconi, che seguiamo per 200 m per poi svoltare a sinistra in via Roma, dove troviamo sulla nostra destra un parcheggio. Proseguiamo per altri 200m e svoltiamo infine a destra in via Conciliazione per raggiungere il castello di Melegnano punto finale di questa tappa.
Abbazia Santa Maria di Chiaravalle
Via Sant’Arialdo, 102
Per contattare la foresteria: Tel. 02 57403404
Nella Foresteria dell’Abbazia disponibilità fino a un max di 8 posti in camere singole con bagno
da prenotarsi 2-3 settimane prima dell’arrivo. Offerta libera.
www.monasterochiaravalle.it
Abbazia SS. Pietro e Paolo
Via dell’Abbazia, 6 20098 San Giuliano Milanese (Mi)
Per ospitalità all’Abbazia contattare: Foresteria del Monastero
Tel. 02 9841203 – sito: www.viboldone.com
Hotel Majestic,
via Lombardia 48,
80 posti, SGL 50 €, DBL 65 €, TPL 85 €, colazione inclusa.
tel. 02-98.28.92.16 /377-32.37.040, www.majestichotel.info,
e-mail: info@majestichotel.info
Agriturismo Cascina Santa Brera,
via Cascina Santa Brera, tel. 348-26.27.530,
www.cascinasantabrera.it, info@
cascinasantabrera.it, 40 posti, SGL 75 €,
DBL 100 €, TPL 120 €, QDPL 140 €,
camerata da 6 posti 180 €, colazione inclusa,
possibilità di cenare, servizio lavanderia
B&G Bed &Breakfast
Via Piave, 19
8 posti, SGL 35 €, DBL 60 €.
tel. 02-98.32.017 / 333-11.94.987 (Andrea)
Hotel Il Telegrafo, via Zuavi 54
54 posti, SGL 62 €,
DBL 86 €, colazione inclusa.
tel. 02-98.34.002 – e-mail: info@hoteliltelegrafo.it
hoteliltelegrafo.it
Hotel Palazzo Marignano,
Via Martiri della
Libertà 8
tel. 02-36.76.29.40,
www.palazzomarignano.com
e-mail: info@palazzomarignano.com, 50 posti, SGL
da 86 €, DBL da 100 €, TPL da 160 €, suite
(6 posti letto) da 160 €, colazione inclusa, chiuso 9-20 agosto.
Trattoria Al Laghett
Via Sant’Arialdo, 126, 20139 Milano MI
tel.: +39 02 569 1717
www.allaghett.it
Bar Trattoria Bianchi
Trattoria da Antonia
Str. del Civesio, 6, 20098 San Giuliano Milanese Mi
aperto da lunedì a sabato dalle 7:00 alle 14.30
domenica chiuso
tel.: +39 02 9828 0578 – cell.: 3356817797
m.facebook.com
Osteria Antico Borgo
Località Mezzano
Via Marignano, 10 San Giuliano Milanese (Mi)
da martedi e venerdi : 9.30 16.00 – 18.30 23.00
Sabato dalle 18.30 alle 24.00
Domenica dalle 9.30 alle 17.00. – Lunedi chiuso
tel. 02 983 6812 – cell.: 339 13 23 483
email: info@anticoborgo-mezzano.com
www.anticoborgo-mezzano.com
MILANO presso il CENTRO NOCETUM E’ possibile trovare l’antica Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, di origini paleocristiane con affreschi di scuola giottesca del XIII secolo e resti di scavi archeologici; nell’edificio di culto sull’espositore all’ingresso, accanto alla bacheca, è possibile trovare un timbro per le credenziali. La Chiesa è aperta tutti i giorni dalle ore 6,30 alle ore 19,30.
Accanto alla chiesetta, sulla sinistra, troviamo l’Associazione Nocetum, sede dell’Associazione Via dei Monaci, che offre diversi servizi (solo su prenotazione: info@nocetum.it).
MILANO presso l’ABBAZIA DI CHIARAVALLE
tel. 02 84930432 – mail infopoint@monasterochiaravalle.itall’INFOPOINT, ubicato nell’Abbazia, guardando la facciata della chiesa, sulla destra.
Da marzo a ottobre è aperto:
– martedì e venerdì dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 17:00, mercoledì e giovedì dalle 9:30 alle 12:30
– sabato e domenica aperto nel pomeriggio per le visite guidate
Da novembre a febbraio:
da martedì a venerdì dalle 9,30 alle 12,30
In PORTINERIA ubicata nell’Abbazia vicino all’ingresso della chiesa avvertendo per tempo dell’arrivo.
Tel. 02 57403404 – mail monasterochiaravalle@gmail.com
SAN GIULIANO MILANESE presso l’ABBAZIA DI VIBOLDONE è possibile ricevere le credenziali, avvertendo per tempo ai seguenti contatti:
PORTINERIA del Monastero delle Benedettine:
Tel. 02 9841203 – info@viboldone.com
Orari apertura dell’Abbazia
mattino: 5,25 – 12,30
pomeriggio: 14,30 – 18,30
Uscendo da Milano in Via San Dionigi, 5 si incontra il monumento al Cristo benedicente di Via San Dionigi è una statua in cemento di grandi dimensioni edificata in zona Vaiano Valle, all’altezza del civico 5 dove il tracciato della via storica confluisce in quello nuovo, più largo e quindi più adatto al flusso attuale del traffico. L’origine storica di questa statua non è nota; Una leggenda vuole che essa sia emersa miracolosamente dalle acque della vicina Vettabbia, roggia attualmente interrata. Più credibilmente si pensa che essa sia stata voluta dal popolo per accogliere con il Cristo benedicente i viandanti e i pellegrini provenienti da sud e, in particolare, dal vicino Borgo di Chiaravalle, dove si erge la maestosa Abbazia omonima. La grande dimensione era quindi giustificata dal fatto di poter essere visibile da lontano. Nella vulgata milanese questo amato simbolo del Cristo benedicente è celebrato come “el Signurun de Milan”.
Contestualmente alla costruzione degli impianti del depuratore di Nosedo è stato avviato un progetto di riqualificazione ambientale che ha dato vita al Parco della Vettabbia: oltre 100 ettari fruibili, prevalentemente a carattere agricolo, caratterizzati dalla rigenerazione delle acque dell’omonimo canale agricolo e, più recentemente, dal ripristino delle marcite, dal ripristino delle marcite e, nei pressi della Cascina Nosedo, di un noceto. Il Parco, che sorge in un’area bonificata nel medioevo dai monaci cistercensi di Chiaravalle, ha inizio poco a nord della Cascina Nosedo, si estende fino a Chiaravalle ed è delimitato a est dalla via San Dionigi e a ovest da via Vaiano Valle. Le aree boscate sono alternate a zone a prato calpestabile e a campi coltivati in cui è stato promosso un tipo di agricoltura che segue i concetti di sostenibilità ambientale.
Situato nella cascina Corte San Giacomo, completamente ristrutturata dall’Associazione Nocetum, sorge in posizione strategica tra città densa e ambito rurale ed è porta d’ingresso del Parco Agricolo Sud Milano. Promuove attività di volontariato e iniziative multiculturali per favorire l’integrazione e la coesione sociale del territorio. Attraverso l’omonima cooperativa si occupa dell’accoglienza di donne in situazioni di disagio e fragilità sociale insieme ai loro bambini e organizza percorsi didattico-educativi per scuole e gruppi. Dal 2012 è promotore del progetto della Valle di Monaci per restituire vitalità a questo territorio
www.nocetum.it
Fb Nocetum
Cuore spirituale della Comunità Nocetum avviata da Suor Ancilla Beretta insieme a sorelle consacrate e un gruppo di laici nel 1988 è la chiesa dei SS. Filippo e Giacomo. Sorge non lontano dall’importante asse viario che, toccando Laus Pompeia, collegava in età romana Mediolanum a Piacentia, raccordandosi alla Via Aemilia .Edificata nel corso del XIII sec. conserva testimonianze dell’esistenza di una comunità cristiana sin dall’antichità, come attestano alcuni reperti tardo-antichi portati alla luce da recenti scavi.
Nell’antico borgo di Chiaravalle Milanese sorge l’omonimo complesso abbaziale. Ora affidata alla Congregazione cistercense. L’abbazia fu costruita a partire dal 1135 per volontà di S. Bernardo di Clairveaux. Di grande rilievo gli affreschi e il coro ligneo seicenteschi e la torre della “Ciribiriciaccola”, con gli affreschi trecenteschi. All’interno dell’Abbazia si trova l’antico mulino, presso il quale si svolgono attività di educazione alla sostenibilità ambientale La foresteria offre ospitalità a quanti lo richiedono e durante la permanenza gli ospiti possono vivere i ritmi della comunità. Nel negozio curato dai monaci si vendono i prodotti di questa come di altre abbazie. Sono possibili visite guidate per singoli e gruppi.
La chiesa ed il chiostro sono aperti e visitabili dal martedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e (anche la domenica) dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
Il Cammino di San Colombano incrocia e ricalca poi il Cammino dei Monaci a partire dalla Basilica di San Lorenzo alle Colonne, dove nasce la roggia della Vettabbia. Il percorso prosegue verso sud-est fino a raggiungere, in località Corte Sant’Andrea, il fiume Po, sulla Via Francigena. Già in epoca medievale il territorio sud di Milano era attraversato da una fitta rete viaria che collegava le terre bonificate e rese fertili dai monaci delle abbazie di Chiaravalle, Viboldone e Mirasole con la città. Un tragitto che, con molta probabilità, monaci e pellegrini percorrevano anche all’inverso, per raggiungere la Via Francigena e che ora torna ad essere tracciato dal Politecnico di Milano a beneficio di camminatori e ciclisti.
Il monastero dei SS. Pietro e Paolo fu fondato nel 1176 e completata nel 1348 dagli Umiliati, un ordine religioso formato da monaci, monache e laici che, attorno all’attuale chiesa, conducevano vita di preghiera e di lavoro, in particolare fabbricando panni di lana e coltivando i campi con sistemi di lavorazione assolutamente innovativi. Dopo la soppressione degli Umiliati ad opera di Carlo Borromeo, l’abbazia passò ai Benedettini Olivetani, successivamente soppressi dal governo austriaco e costretti ad abbandonare l’abbazia.
Nel 1940 il cardinale Ildefonso Schuster, dopo anni di abbandono, ha offerto l’abbazia a una comunità di religiose guidata da Margherita Marchi, separatasi dalla congregazione delle Benedettine di Priscilla. Il monastero sui iuris delle benedettine di Viboldone fu canonicamente eretto il 1º maggio 1941: le monache si dedicano alla produzione di confetture e, dal 1945, svolgono un’importante attività di editoria religiosa e teologica, oltre agli impegni di natura più strettamente monastica.
Castello Mediceo. Con la pianta a U e le due torri angolari, il castello chiude con la sua monumentalità piazza Vittoria. Fondato da Matteo I Visconti sullo scorcio del XIII sec., passò di mano in mano fino ad arrivare ai Brivio nel 1513 e, nel 1532, a Gian Giacomo Medici detto il Medeghino. Il condottiero trasformò la fortificazione in palazzo signorile, facendo decorare le sale interne con soggetti che esaltano le sue gesta. Oggi il castello è uno spazio aperto per eventi culturali e visite guidate.
Basilica San Giovanni Battista. La tradizione orale riferisce che sia una delle chiese erette per opera di San Giulio Prete nel secolo di Sant’Ambrogio. E’ avvalorata dal fatto che che Melegnano era la stazione ad milium nonum di fondazione romana augustea, a 9 miglia da Milano, come testimonia l’Itinerarium Burdigalensis del 333. In essa il giovedì santo avviene l’esposizione solenne della Bolla del Perdono. L’ ancora cardinale Giovanni Angelo passando da Melegnano fu costretto a rivolgersi all’ospitalità della casa parrocchiale di don Battista Pavesi dopo lo sdegnoso rifiuto della cognata (vedova del Medegnino) ad accoglierlo in Castello. Quando divenne Papa con nome di Pio IV, si ricordò del bene ricevuto quel giorno e concesse alla città l’importante privilegio. Dal XVI sec. la città si identifica con quella della sua Fiera del perdono, evento scaturita dalla ricorrenza dell’indulgenza plenaria concessa il 20 gennaio del 1563 da Papa Pio IV attraverso l’emissione della Bolla. La Fiera conosce un afflusso di gente che in tutto il territorio non ha eguali.
Associazione Nocetum
Via San Dionigi 77 – 20139 Milano
Tel. 02 55230575 email: info@nocetum.it sitoweb: www.nocetum.it
Monastero di Santa Maria di Chiaravalle
tel. 02 57403404
mail monasterochiaravalle@gmail.com
www.monasterochiaravalle.it
Abbazia di Viboldone
Tel. 02 9841203 – info@viboldone.com
www.viboldone.com
per visite guidate all’Abbazia contattare:
Associazione Amici dell’Abbazia di Viboldone
info@amicidiviboldone.com sito: www.amicidiviboldone.it