San Colombano al Lambro - Santimento

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TAPPA 14 - DA SAN COLOMBANO AL L. A SANTIMENTO (CALENDASCO)

Partenza:

San Colombano al Lambro – Piazza Beato Carlo Gnocchi

Arrivo:

Santimento

Distanza:

18,3 Km

Dal sagrato della chiesa dedicata a san Colombano, imbocchiamo a destra corso Mazzini, arrivando in piazza del Popolo fino all’incrocio con via Steffenini, dove giriamo a destra.
Continuiamo dritto per 400 m fino alla scuola e, alla rotonda, andiamo ancora dritto in via San Giovanni di Dio. Dopo 100 m al bivio proseguiamo leggermente sulla destra in via privata Colombana. Il percorso diventa sterrato per un tratto e cominciamo a entrare nella campagna, tra campi di granturco e sporadiche cascine. Dopo 1 km incrociamo la cappella votiva del Pilastrello e giriamo a sinistra. Continuiamo per 600 m, fino a incrociare la strada comunale: la percorriamo per 150 m e al bivio prendiamo lo sterrato sulla sinistra in mezzo agli alberi, completamente ombreggiato. Dopo 500 m, arrivati al bivio, prendiamo il sentiero a sinistra e attraversiamo un ponticello. Troviamo subito un altro bivio, ma questa volta procediamo dritto seguendo la roggia Cusana. Il sentiero diventa un tracciato in mezzo a un enorme prato e ritroviamo nuovamente il fiume Lambro. Tutt’intorno si vedono boschi, ma il nostro cammino ci riserverà tra poco un sorprendente cambio di paesaggio. Abbandoniamo i prati, passiamo sotto alla strada provinciale e giriamo a destra verso Lambrinia, frazione di Chignolo Po. Dopo 100 m giriamo a destra in via Mariotto, dopodiché, nei pressi di un ristorante, imbocchiamo verso destra  la strada provinciale: fortunatamente c’è un piccolo sentiero sulla destra protetto da guardrail. Dopo neanche 300 m percorriamo il ponte che attraversa il Lambro e giriamo subito dopo a destra, riprendendo la strada sterrata e abbandonando la provinciale. Imbocchiamo così la ciclovia del Po, passiamo sotto al ponte della ferrovia e seguiamo per questo tratto un percorso comune con la Via Francigena in cima agli argini del fiume.

Al bivio  la strada scende a destra verso la riva, ma noi proseguiamo sempre dritto sull’argine fino all’abitato di Corte Sant’Andrea.
Dopo circa 300 m giungiamo al Transitum Padi di Corte Sant’Andrea, dove attraversiamo il Po sulla barca dedicata proprio a san Colombano.
Sbarcati sulla sponda emiliana del fiume, risaliamo l’argine e, giunti sulla strada, imbocchiamo il sentiero di fronte a noi  che piega a destra. Riprendiamo la strada verso sinistra, tenendo l’argine sulla destra, e proseguiamo per circa 400 m, fino alla fine della via. Qui giriamo a sinistra e ci teniamo sul margine della strada, che non è comunque molto trafficata. Dopo 2 km arriviamo a Santimento e una volta giunti di fronte alla corte, proprietà privata, continuiamo a seguire la strada (stradaCorti), che piega a sinistra. All’incrocio a T con la SP 13 prendiamo a destra e dopo circa 50 m giungiamo alla chiesa di San Giovanni Battista, meta della nostra tappa.

Se non fosse possibile effettuare la navigazione, si consiglia di prendere un treno a Lambrinia per raggiungere Piacenza e da qui, sempre in treno, arrivare a Rottofreno per tornare sul percorso, raggiungendo la chiesa di San Michele al km 3,5 circa della tappa successiva.

Un’altra possibilità per chi è in bicicletta è seguire la variante  ciclabile Orio Litta-Santimento lunga circa 41 km, con passaggio da Fombio (dove è possibile visitare la chiesa dedicata ai Santi Pietro Paolo e Colombano, del XVII secolo) e Piacenza. Se percorsa a piedi, richiede 2 giorni in più di cammino.

Ostello Comunale Grangia Benedettina
Piazza dei Benedettini
16 posti letto a € 15,00 con possibilità di uso cucina
aperto dalle 11,00 alle 18,00
Per prenotazioni : mail: infograngia.oriolitta@gmail.com
Graziella cell. 3483637103 
Piera cell. 3351720018
Gianfranco cell 3356468587 

Ostello Ad Padum Corte Sant’Andrea
attiguo alla Chiesa di Sant’Andrea a Corte Sant’Andrea Frazione di Senna Lodigiana 
Ostello Parrocchiale appena ristrutturato con ampi spazi per n. 20/25 posti letto. Aperto  tutto l’anno dalle h 9,00 alle 21,00.Dispone dell’uso di una  cucina. 2 bagni, 2 docce,  cortile esterno con porticato attrezzato. 
E’ convenzionato con l’Osteria della Corona” a Corte Sant’Andrea, 2 (tel. 0377944685)
Contributoad offerta libera
Contatti:  emailfavarigiovanni@gmail.com
Telefono 0377 802155 – 3391268946 Sig. Giovanni Favari 

Agriturismo Il Tramonto sul Po,
Loc. Masero 2, (a 1,5 km dal cammino)
10 posti, SGL 50 €, DBL 70 €, colazione inclusa,
possibilità di cena 20 €.
 tel. 335-60.01.065 – mail: info@iltramontosulpo.com
www.iltramontosulpo.com 

B&b  In Villa 
Via Agazzano, 80 (a 6 km da Santimento, con servizio navetta), tel. 348-09.23.062 / 0523-76.95.46,
www.bebinvilla.it, mail:bebinvilla@gmail.com
5 posti, SGL 55 €, DBL 90 €.
DETTAGLI:
3 camere x 2 con bagno e prima colazione
Villa accogliente, tranquilla e modernamente arredata, circondata dal verde e da aiuole fiorite per permettervi di isolarvi e godere di un po’ di relax. La Sig.ra Irene è disponibile per venirvi a prendere in auto a Santimento.

Ostello Grangia Benedettina
 Piazza dei Benedettini
Per info e prenotazione
+39 3351720018 +39 3395931842  oriolittacomune@gmail.com
€ 15,00 a notte inclusa colazione

B&B Santa Maria
Via Casa Bettolino, 1/2
per info e prenotazioni:  +39 3406494051 – silviandrian@gmail.com

Ostello Comunale
Via Dante, 1

Ostello ristrutturato di recente con ampi spazi,  12/14 posti letto14,  3 bagni dotati di docce, scaldavivande, wi-fi e ampi spazi per le biciclette.
Aperto da Marzo a  Ottobre (fatto salvo prenotazioni)
dalle ore 9,00  alle 21,00.
Convenzionato con la Pizzeria e Bar Ricky (distanza 10 metri dall’Ostello) 

Contributo:  € 15,00 

Per info e prenotazioni: Sig.ra Livraghi Angela cell +39 3405934491 
E-mail: livraghirosangela@gmail.com

Ostello le Tre Corone
Via Mazzini, 59
cell.:  +39 0523772894 – +39 3406322837  info@trecorone.it

 Agriturismo il Tramonto sul Po
Località Masero 2 
cell.: 39 3356001065  info@iltramontosulpo.com

Trattoria 2 Pini 
Via Mariotto, 2 
tel: +39 39 2169 3834
Apertura tutti i giorni dalle 6,30 alle 23,30.
sito web 

Bar Sport
Piazza Mercato, 61 – tel.: +39 0377804264

Pizzeria Giò di Bordiga Gian Battista 
Piazza Mercato, 6 – tel.:  +39 0377805053

Pizza Litta
Piazza Mercato,27 – tel.: +39 0377390732

Osteria della Corona
Localita’ Corte S. Andrea 2
tel: +39 0377 77944685
Apertura tutti i giorni dalle 9,00 alle 17,00 chiuso il martedì.

Bar Osteria Santimento di Marchi Marco & C. s.n.c.
Via Centrale, 43/A
tel: +39 0523781189
Apertura tutti i giorni dalle 6,00 alle 2,00 chiuso il lunedì.

La Tana del Gusto
Via Castello, 11
tel. +39 0523781855
apertura tutti i giorni dalle 7,30 alle 00,00  chiuso il mercoledì.
sito web

Da luglio 2021  è operativa la nuova imbarcazione a nome ‘San Colombano’ per la traversata del fiume Po tra Soprarivo (Calendasco – PC) e Corte Sant’Andrea (Senna Lodigiana – LO) e viceversa.
Il taxi fluviale attraccato a Sopravivo di Calendasco, è a disposizione tutti i giorni dell’anno dei pellegrini e dei turisti anche con biciclette.
Prenotazione telefonica  n. +39 0523771607  oppure cell.: +39 3318768456 chiamando Danilo Parisi almeno il giorno precedente per la traversata che avviene preferibilmente in mattinata.
Costo € 10,00 a persona + € 5,00 a bicicletta. Capienza circa 10 persone a piedi oppure 6 persone + 6 biciclette. Tempo della traversata 20 minuti.
Per informazioni: danilobiffulus@gmail.com

La barca regolarmente assicurata contestualmente all’attracco d’imbarco, è ancorata a Soprarivo nel punto indicato dalla cartellonistica come Guado di Sigerico e San Colombano; di proprietà del Comune di Calendasco è appaltata a Danilo Parisi, Presidente del Circolo Culturale Biffulus il quale è in possesso del titolo professionale specifico per il trasporto di persone.

CAUPONA SIGERICO
Località Soprarivo di Calendasco
contattare: Danilo Parisi
Telefono +39 0523771607
Cellulare +39 3318768456
danilobiffulus@gmail.com
www.cauponasigerico-viafrancigena.com

Il borgo è di origine romana, luogo detto in epoca imperiale Ad Padum (Al Po) che successivamente in epoca longobarda fu noto come Kalendasco. L’importanza di Calendasco durante l’alto medioevo è testimoniata nelle carte imperiali. Calendasco fu feudo del Vescovo Conte di Piacenza già dal 1000, periodo al quale risalgono i maggiori edifici del borgo:, il castello, l’antica chiesa, e un hospitale per pellegrini che fu anche dei Penitenti francescani e Nel borgo di Calendasco è attestato un antico xenodochio longobardo, del quale ancora restano vestigia sotto l’attuale hospitio che fu dei Terziari penitenti di san Francesco. I penitenti che gestivano il luogo di sosta dei pellegrini della strada romea o francigena, ebbero sempre in grande cura questo luogo, ed è proprio grazie alla Via Francigena diretta al Po che l’hospitio assume valore locale come tappa fondamentale. Inoltre fu luogo del primo ritiro di san Corrado alla sua conversione.

In paese meritano una visita la Chiesa Parrocchiale, il suo Castello (privato, visibile solo esternamente) che assieme ai tanti altri manieri presenti in zona, segna e contraddistingue il paesaggio, l’Hospitale e Romitorio di S. Corrado.

Il castello ad una torre cilindrica che si osserva di fianco alla chiesa del borgo, conserva l’architettura di fine XIII-inizio XIV secolo, con ingresso levatoio su fossato. Posto accanto all’edificio vi è il più antico recetto, anch’esso ad entrata levatoia. Sulla piazza che c’è davanti a queste imponenti costruzioni si erge massiccia la fortificazione che fungeva da scuderie per i cavalli e stalla dei bovi. Il primo nucleo importante è il recetto, costruito per volontà del Vescovo di Piacenza, feudatario del luogo, nei primi anni del Mille; il castello sorse un secolo dopo. La famiglia che resse questo feudo risiedendo nel maniero furono i Confalonieri, l’ultimo feudatario di Calendasco fu Fabio Perletti.

La chiesa di Santa Maria Assunta è la parrocchiale del paese di Calendasco, in provincia di Piacenza.Compare già citata in carte longobarde, con diritto di decima. Negli antichi documenti viene ricordata quale chiesa di Santa Maria in monticello, cioè edificata su di un cumulo di terra per proteggerla dalle inondazioni del fiume Po, che scorre a poche centinaia di metri dal paese. Ancora oggi mantiene il luogo originario: infatti chi si avvicina al paese non può non notare l’edificio di culto che, imponente, si erge su questo promontorio. Al suo interno primeggia l’abside, affrescata nel 1971 dal pittore piacentino Ricchetti. La Chiesa parrocchiale custodisce anche dipinti ottocenteschi di Faustino Perletti, conte di Calendasco (n. Calendasco, 1815, m. Firenze, 1878). Amante dell’arte e della pittura, il Perletti, in qualità di primo sindaco di Piacenza, ottenne in dono alla città il famoso “tondo Botticelli”, pregevole opera del grande artista fiorentino.

Calendasco fa parte del percorso della Via Francigena, o Romea, in quanto l’Arcivescovo di Canterbury Sigerico attraversò qui il Po nell’anno 990 d.C., durante il suo viaggio a Roma per ricevere l’investitura dal Papa. Ma ancor più notevole è che sul territorio del Comune vi era l’antico porto romano di Piacenza. Al porto di Calendasco le imbarcazioni dovevano pagare una gabella per l’attracco o per il solo transito in direzione di Venezia o Pavia.

La zona rientra nei percorsi della Via Francigena: nei pressi di Calendasco si trova il guado di Sigerico da dove è possibile l’attraversamento del Po, da parte dei pellegrini, attraverso un piccolo battello fluviale, per raggiungere la sponda lombarda.

Nei dintorni, il fiume Po offre bellissimi scorci grazie ai suoi caratteristici paesaggi.

Stretto tra il torrente Luretta e le sponde del Trebbia, il centro abitato si apre in una zona pianeggiante a pochi chilometri a sud-ovest dal capoluogo. In paese merita una visita la Chiesa Parrocchiale dedicata a San Michele. Già documentata nel 1132, fu riedificata nel corso del XVIII secolo. Chiesa a navata unica con cappelle laterali, sull’altare maggiore campeggia una pala di Robert De Longe. I resti dell’antico castello sono ora parte di un casale di proprietà privata in campagna. Nel comune sorgono alcune interessanti ville private, Villa Marchesi dell’architetto Gazzola rappresenta un esempio novecentesco di stile neorinascimentale. Attualmente nel giardino all’italiana della villa si svolgono alcuni eventi estivi del Valtidone Fest. Il Comune di Gragnano delibera la tutela nei confronti di due prodotti: la burtléina e la torta spisigona, che hanno ottenuto la De.Co Nelle vicinanze del centro abitato lungo il fiume Trebbia appuntamento con la musica per il tradizionale festival Orzorock. Nei dintorni, Gragnanino Villa Douglas-Scotti (abitazione privata), il Santuario della Madonna del Pilastro. I castelli di Campremoldo di Sopra, Campremoldo di Sotto e soprattutto Castelbosco- all’interno del quale è stato inaugurato nel 2015 il Museo della Merda – pur essendo visibili solo in esterno, meritano tuttavia una visita in quanto, assieme ai tanti altri manieri presenti sul territorio, contraddistinguono il paesaggio piacentino. Il comune di Gragnano include un’area appartenente al Parco Fluviale del Trebbia, caratterizzata dal transito di uccelli migratori e dalla fioritura spontanea di diverse specie di orchidee.

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