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Partenza:
Pieve di Verdeto
Arrivo:
Bobbiano (Travo)
Distanza:
19,2 Km
Si parte in Verdeto dalla relativa pieve, ossia dalla chiesa di San Tommaso Apostolo, ritornando all’indietro sul percorso della tappa precedente fino ad arrivare al bivio con la strada principale, dove si svolta a destra per giungere quindi all’agriturismo ‘Agronauta’ e proseguire poi tra vigneti e campi in direzione della località di Montecanino, che si raggiunge dopo circa 3 km dalla partenza. Al bivio per le rovine del suo castello si può decidere se prendere a destra in breve salita per visitarle, oppure proseguire diritto sulla strada principale diretta ai piccoli abitati di Cuccavello e quindi di Vidiano.
Dopo circa 2 km, a un tornante si prende a sinistra il sentiero sterrato che scende verso la località di Poggio Arena, proseguendo fino a incontrare la strada provinciale su cui si volta a sinistra verso la località Pomaro, dove si costeggiano le rovine di un’antica chiesa con adiacente costruzione, e dove ci si può fermare per una sosta (si trova un tavolino per pic-nic). Senza entrare in paese, si procede poi seguendo sempre la nostra strada tortuosa che dopo circa 3 km termina su altra strada asfaltata, dove si gira verso sinistra (direzione Piozzano); all’incrocio successivo, svoltando a destra e seguendo l’indicazione per Monteventano zona bassa, si arriva alla località Guada, dove si trova l’agriturismo La Vallescura, lungo il torrente Luretta, con possibilità di prevedervi una pausa.
Si prosegue quindi per una strada rettilinea, detta di Vallescura, che corre tra prati e boschi ai piedi delle colline, incontrando un primo bivio per Montebello e poi, dopo circa 1 km, un secondo bivio che, sulla destra, porta al castello di Monteventano, di cui resta un alto torrione circolare di circa trenta metri. Si continua invece diritto per un altro chilometro, continuando a scendere fino al ponte dove la strada attraversa il torrente, per poi piegare a sinistra e risalire le colline della riva opposta in direzione dell’Agriturismo Val Luretta; lo si supera e al bivio che presto segue, ignorando la strada che va a destra, si prende a sinistra lo sterrato che sale tra i campi verso la frazione di Fragola fino a raggiungere in circa 1,5 km il castello di Monticello, elevato sul crinale con la Val Trebbia. Nella primavera del 1945 il castello è stato riferimento di una cruenta battaglia partigiana, ricordata dal monumento posto di fronte all’edificio.
Si prosegue andando verso destra in salita per circa 3 km lungo la strada di crinale asfaltata che costeggia la località Ca’ del Guerra e prosegue poi attraverso un bosco fino alla Costa del Bulla, dove si scavalla piegando a destra per scendere quindi in vista della bellissima valletta di Bobbiano, una breve traversa della Val Trebbia, con lo sfondo della Pietra Parcellara e, più sulla sinistra, della piccola Pietra Perduca. Si procede lungo la Costa del Grillo, ignorando le deviazioni a sinistra e andando sempre diritto, fino a raggiungere in circa 2.5 km la frazione Case Rotte; qui si lascia la strada principale per imboccare un sentiero sterrato che scende sulla sinistra in mezzo ai campi per circa 500 m fino ad un gruppo di case, dove si continua a scendere per altri 300 m. Si arriva così ad un incrocio, dove si prende a destra verso l’Agriturismo Le Due Noci, nella località San Giorgio di Bobbiano, meta della nostra tappa.
Agriturismo Agronauta
Loc. Vezzanino Str. Montecanino, 7
Per informazioni e prenotazioni
Cell.: +39 3391305679
www.agronauta.it
Pernottamento costo € 40,00 per notte a persona e comprende la biancheria (lenzuola e asciugamani) e la pulizia finale. Nel caso di soggiorno per una e per due notti comprendono anche il necessario per prepararsi da soli la prima colazione (caffè, thè, latte, biscotti, fette biscottate, marmellate, burro, succhi di frutta etc.).
La cucina è aperta solo su prenotazione dal Lunedì al Giovedì.
Da Venerdì a Domenica, il pranzo è dalle 12.00 alle 14.00; la cena dalle ore 19.00 alle ore 22.00-.
E’ possibile concordare il menù per gruppi ed occasioni particolari. Per i gruppi (minimo 10 persone)possiamo concordare aperture straordinarie.
Agriturismo “Dietrocosta”
Strada Montecanino 45, 29010 Piozzano (PC)
Apertura : da maggio a settembre su prenotazione
Sistemazione : 2 appartamenti da 2/4 persone.
Soggiorno : minimo 2 notti.
Prezzi : (min/max) 26/40 Euro a persona per notte.
Caparra : è richiesto anticipo del 30% del costo del soggiorno
Pulizia finale : inclusa.
Telefono +39 0523970412
Cellulare +39 3391394267
e-mail: info@dietrocosta.it
sito web: www.dietrocosta.it
Agriturismo Val Luretta
B&B Da Antonella
Strada Regola n. 15,
29010 Piozzano (PC)
Il B&B è dotato di tre accoglienti camere matrimoniali, con bagno in comune, finemente arredate e tutte con vista mozzafiato sulla vallata e sul castello di Monteventano, caratterizzato da un torrione a base circolare.
• Pernottamento con prima colazione: €.30,00 a persona
• Camera doppia uso singola con prima colazione: €.45,00
• Mezza pensione: €.55,00 a persona
• Pensione completa: €.70,00 a persona
Prenotazioni:
Tel. 0523 979325
cell. 335 7090640
email: agriturismovalluretta@virgilio.it
http://www.agriturismovalluretta.it
Agriturismo Costa del Grillo
6 posti letto (in tenda molti di più)
per prenotare: info@costadelgrillo.com cell.: Roberto +39 3897955122
www.costadelgrillo.com
B&B Lasole
Loc. Termine Grosso di Bobbiano
6 posti letto € 60 camera doppia + colazione
cell. +39 340 6852910 email: biofattoria.lasole@libero.it
Agriturismo le due noci
Località San Giorgio di Bobbiano
Alloggi per 9 posti letto
45€ al giorno a persona (colazione inclusa)
Prenotazioni:
Guastoni Antonella cell. +39 3470358739
Guastoni Lodovico cell. +39 3487919040
email: agriturismoleduenoci@gmail.com
www.agriturismoleduenoci.it
Località Gudà – Piozzano (PC)
La Vallescura – www.agrivallescura.it
Agriturismo piacentino, maltificio, birrificio
Strada Monteventano, 7
Chiamare il giorno prima se passate in orari di chiusura. Vi potranno preparare qualcosa : tel. +39 0523 979178
Orari apertura
Giovedì – Martedì 19:00 – 00:00
Sabato – Domenica 12:00 – 16:00
Contatti:
Tel + 39 0523979178
Email agrivallescura@alice.it
Località Montecanino – Piozzano (PC)
Azienda Agricola Agrituristica Il Gelso – Agriturismo Il Gelso
Str. Montecanino, 34
Apertura Ristorante
Orari di apertura: dalle 11:30 alle 24:00
Chiuso martedì e mercoledì
Pernottamento in camere singole/doppie
Per informazioni e prenotazioni
Tel.: +39 0523970129
Facebook: Agriturismo.IlGelso03
Località Vezzanino – Piozzano (PC)
Agriturismo Agronauta – http://www.agronauta.it/
Str. Montecanino, 7
costo € 40,00 per notte a persona e comprende la biancheria (lenzuola e asciugamani) e la pulizia finale. Nel caso di soggiorno per una e per due notti comprendono anche il necessario per prepararsi da soli la prima colazione (caffè, thè, latte, biscotti, fette biscottate, marmellate, burro, succhi di frutta etc.).
La cucina è aperta solo su prenotazione dal Lunedì al Giovedì.
Da Venerdì a Domenica, il pranzo è dalle 12.00 alle 14.00; la cena dalle ore 19.00 alle ore 22.00
E’ possibile concordare il menù per gruppi ed occasioni particolari. Per i gruppi (minimo 10 persone)possiamo concordare aperture straordinarie.
Per informazioni e prenotazioni
Cell.: +39 3391305679
Località Guadà Piozzano (PC)
Trattoria La Stella
Str. Provinciale, 15
cell.:+39 337 603 748
aperto tutti giorni da lunedì a domenica dalle 11,00 alle 23,59
Tripadvisor
Sulle dolci pendici della val Luretta sorge il centro abitato di Piozzano a sud del capoluogo. Un ambiente collinare diviso tra natura e coltura con emergenze architettoniche di carattere difensivo.
La chiesa parrocchiale di SS Salvatore, con portale dello scultore piacentino Paolo Perotti, le rimanenze del castello eretto nel XI secolo.
Da non perdere il mastio cilindrico di Monteventano, insediamento castrense risalente al X secolo, la pieve di origine romanica di Pomaro, la chiesa di San Giovanni a San Gabriele e i resti del castello di Montecanino.
Nei dintorni sono disponibili percorsi per trekking mbk e passeggiate a cavallo.
Antipasto di salumi DOP e piatti di carne rappresentano la tradizione locale che include un piatto detto “duls e brusc” piatto a base di carne di pollo (tacchino o maiale) inizialmente lessata e poi cotta in un intingolo di olio strutto e cipolla profumato con aceto, zucchero e uvetta.
Nel mese di giugno i birrifici piacentini organizzano un evento dedicato alla produzione locale.
Intorno all’anno mille l’antica località Canianum era difesa da un complesso castrense di notevoli dimensioni e il castello, a pianta rettangolare, sorgeva su una collina a sinistra del torrente Luretta. in una posizione che consentiva un’ampia visuale sulla pianura Padana.
Distrutto nel 1164 da Federico Barbarossa, l’edificio venne ricostruito dotandolo di torri e il complesso crebbe gradualmente fino a diventare un piccolo borgo fortificato di proprietà di vari casati nobiliari della zona.
Il castello si presentava originariamente come un borgo fortificato basato su una struttura a pianta rettangolare accessibile dopo aver superato un rivellino di ingresso dotato di ponte levatoio del quale possono ancora essere notati gli scassi. Un numero imprecisato di torri, 5 o 6 secondo alcune fonti, erano presenti sia all’interno del borgo che lungo la cinta muraria, la principale delle quali venne demolita nel 1963 poiché ritenuta fortemente danneggiata e pericolante.
Dell’intera struttura sono ancora presenti il rivellino posto all’ingresso, alcuni corpi di fabbrica che sono stati rimaneggiati per essere utilizzati a scopo abitativo e alcuni tratti non in continuità tra di loro facenti parte delle mura che delimitavano il borgo. La parte del castello meglio conservata è quella che dà sul lato nord-orientale del complesso.
Il borgo di Travo sorge sulla riva sinistra del fiume Trebbia e le sue origini risalgono al V millennio a.C. Nel VII secolo il territorio entrò nei possedimenti dell’Abbazia di San Colombano di Bobbio e, dopo la caduta dei Longobardi, il Sacro Romano Impero assegnò Travo alla famiglia dei Malaspina.
Piccolo centro della bassa Val Trebbia, sorge sulla riva sinistra del fiume omonimo. Fa parte di una zona detta “Appennino delle 4 province”, dove le montagne delle province di Piacenza, Genova, Alessandria e Pavia confinano.
Storia millenaria e ottimo punto di partenza per chi vuole praticare trekking, scalate, o semplici passeggiate. Il periodo ideale per visitare Travo è l’estate, quando il borgo si anima dei tanti vacanzieri giornalieri; piacevole costeggiare il fiume Trebbia lungo il ‘sentiero degli Dei’, così chiamato perché secondo una leggenda conduceva verso l’antico tempio di Minerva Medica.
Storia e tradizione legano indissolubilmente la sorte del patrono di Piacenza Antonino con questa piccola località, dove si ritiene sia stato martirizzato nel 303; la Chiesa di S. Antonino è incastonata dentro il cuore del borgo, con un sagrato-terrazza davvero unico nel suo genere con affaccio sul fiume.
Il Castello Anguissola oggi di proprietà del Comune, fu per molti secoli l’abitazione di questa importante ed illustre famiglia che governò su Travo per quasi cinque secoli. Dal 1997 parte della struttura è adibita come sede del Museo Civico Archeologico, che ne ripercorre al suo interno la storia del popolamento di tutta la zona, nel periodo compreso tra il paleolitico e l’Alto Medioevo.
In paese e nei dintorni, lungo il percorso della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini, si possono degustare i prodotti tipici locali con marchio DOP, DOC e IGP.
A Travo esistono varie possibilità di praticare sport in strutture dedicate oppure all’aria aperta. Dispone infatti, non lontano dal centro, di un centro sportivo che raggruppa campi da calcio, tennis e piscina per la stagione estiva.
La zona intorno a Travo è ricca di sentieri per il trekking e vede come tappe irrinunciabili le due cime che dominano la vallata: Pietra Perduca (659 m) e Pietra Parcellara (836 m), caratterizzate dalla presenza di rocce ofiolitiche, tradizionalmente chiamate del Diavolo.
In località Cernusca (4,6 km) si trova un maneggio che propone corsi di equitazione e passeggiate a cavallo per ragazzi e adulti.
Oltre alla festa patronale del 4 Luglio strettamente collegata con Piacenza, Travo è divenuta ormai nota per il Festival Letterario Giana Anguissola e la rassegna estiva Travo Vintage- mercatino del riuso serale.
Una meta consigliata è la piccola frazione di S. Andrea che si affaccia sulla sponda ovest del fiume Trebbia, a poche centinaia di metri dal borgo. Qui sorgono la piccola Chiesa di S. Maria con significativi resti del suo passato romanico ed il Parco Archeologico, che conserva ancora in situ tracce di abitazioni risalenti al Neolitico.
Non lontano da Travo seguendo l’indicazione per Bobbiano si risale la valle del torrente Dorbida lungo un sentiero che conduce in direzione del Monte Perduca, dove spicca incastonato su di una roccia serpentina l’oratorio quattrocentesco che si consiglia di visitare durante la Festa di Sant’Anna e di Maria Assunta, quando per l’occasione viene aperto al pubblico.
La Torre di Bobbiano, citata per la prima volta in un documento risalente al 1037, è una torre medievale posta su uno sperone roccioso, in posizione dominante rispetto al paesaggio circostante. Nel 1164 il marchese Obizzo Malaspina ottenne la concessione di Bobbiano da parte dell’imperatore Federico Barbarossa. Nel 1255 il castello venne parzialmente raso al suolo ad opera delle truppe al servizio di Oberto II Pallavicino; in seguito l’edificio entrò a far parte delle proprietà della famiglia Anguissola.
Durante i primi anni del XVI secolo, la torre venne sfruttata come covo dalla banda guidata dal brigante Bertoletto.
Fino alla metà degli anni 2010 l’edificio, divenuto di proprietà privata, versava in stato di parziale abbandono. Nel 2021 sono terminati i lavori di restauro per la messa in sicurezza dell’edificio. Del distrutto castello rimane unicamente la torre e la limitrofa chiesa di San Michele.
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