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Partenza:
Santimento
Arrivo:
Pieve di Verdeto
Distanza:
21,5 Km
Ripartiamo dalla Chiesa di Santimento e giriamo a destra per attraversare il paese. Proseguiamo sulla stessa strada fino a quando, dopo 100 m, piega verso sinistra, seguendo l’indicazione per Rottofreno. Subito dopo il cimitero restiamo su questa strada e, dopo quasi 2 km, ci troviamo a passare sopra all’autostrada su un cavalcavia: facciamo attenzione poiché non c’è protezione per i pedoni. Escluso questo incrocio “automobilistico”, tutto il tratto è ancora immerso nella campagna e ombreggiato dagli alberi che costeggiano la strada. Superiamo il passaggio a livello della ferrovia e proseguiamo per altri 250 m fino a raggiungere la statale, qui svoltiamo a destra e proseguiamo per 900 m sulla SP 10.
Entriamo così a Rottofreno e raggiungiamo la chiesa di San Michele dove imbocchiamo a sinistra via Roma, un viale alberato che ci porta alla fine del centro abitato. Continuando a seguire la strada torniamo nella campagna piacentina, ma prestiamo attenzione perché anche in questo tratto siamo sulla carreggiata; dopo 1,7 km giungiamo alla località Centora. All’incrocio a T giriamo a destra e attraversiamo il piccolo borgo, costituito da qualche cascina e una chiesa; terminato il paese proseguiamo sempre lungo la strada principale, di nuovo circondata dai campi, e dopo 1,5 km arriviamo a Campremoldo di Sotto. All’incrocio al centro del borgo giriamo a destra seguendo le indicazioni per Borgonovo e Gragnano e usciamo dal paese di nuovo sulla strada principale. Dopo 500 m seguiamo sempre la strada che piega verso sinistra e dopo altri 500 m arriviamo a una rotonda, che attraversiamo; proseguiamo dritto per 150 m e al bivio continuiamo ancora dritto verso Campremoldo di Sopra, lasciando così finalmente la strada provinciale. Arrivati allo stop, dopo circa 1,5 km, attraversiamo l’incrocio, stando di nuovo molto attenti perché non c’è un attraversamento protetto, e proseguiamo dritto. Dopo 500 m, un po’ nascosto sulla destra, c’è l’ingresso alla Caminata San Sisto, oggi azienda agricola. Dopo pochi metri, al bivio proseguiamo dritto, per 3,5 km fino al torrente Luretta, in secca, che guadiamo, restando sulla strada asfaltata. Sentiamo che il percorso comincia a salire e procediamo dritto per altri 2,4 km. Arriviamo all’incrocio con la strada provinciale che ci conduce verso il centro di Agazzano, che imbocchiamo proseguendo dritto e costeggiando il cimitero sulla destra. Alla rotonda seguiamo la strada che sale verso sinistra: stiamo entrando nel centro del paese e l’asfalto lascia il posto al pavé. Superata piazza Giovanni XXIII il percorso prosegue dritto per andare ad attraversare anche la successiva piazza Europa imboccando poi via Ranuzio Anguissola Scotti, poi via Kennedy, che percorriamo tutta fino all’incrocio con la strada provinciale; qui continuiamo a salire verso sinistra per 450 m, restando sul lato sinistro della carreggiata, leggermente meno esposto, dopodiché prendiamo il sentiero sterrato che si presenta, un po’ nascosto, alla nostra destra, subito dopo la curva della strada e un casale in mattoni. Attraversata la provinciale, saliamo per 150 m, poi giriamo a sinistra seguendo il sentiero e procediamo per altri 350 m, fino a incrociare un casale che oggi è un agriturismo. Dopo altri 100 m giriamo a destra; la strada torna su asfalto, ma per un breve tratto: percorsi altri 150 m, al bivio a Y prendiamo il sentiero sulla sinistra e lo seguiamo per 1 km. Siamo quasi in cima alla collina, la strada si immerge tra gli alberi. Al bivio con l’indicazione per Piacenza procediamo dritto, seguendo la direzione per Montecanino e Vidiano; continuiamo a salire e dopo 200 m, al nuovo bivio, seguiamo a destra il cartello per l’antica Pieve di Verdeto. Il sentiero sterrato sale fino a incrociare alcune abitazioni, gira leggermente a sinistra e dopo 450 m giunge finalmente alla meritata meta della Pieve.
Bed and breakfast a Gragnano Trebbiense – Loc. Lussino, 1, 29010 Campremoldo Sopra (PC) – cell.: 3394900145
In questo bed and breakfast per non fumatori avrai a disposizione un giardino, parcheggio non assistito gratuito e Wi-Fi gratuito nelle aree comuni. Le camere con stile personalizzato della struttura includono Wi-Fi gratuito e acqua minerale gratuita. Per il tempo libero, avrai a disposizione anche una TV con canali digitali, macchine per caffè e asciugacapelli. B&B Antica Corte Lussino offre 2 sistemazioni ( 1 letto matrimoniale e 2 camere singole con due bagni) con aria condizionata, acqua minerale gratuita e accessori per la preparazione di caffè/tè. Queste sistemazioni, decorate e arredate singolarmente, includono una scrivania. TV in digitale. I bagni sono dotati di doccia, bidet, set di cortesia gratuiti e asciugacapelli.
B&B I Galli
Via Felice Gatti, 4
Camera singola € 75
Camera doppia €110
Camera tripla € 135
Camera quadrupla € 150
L’uso della cucina, forno, forno a microonde etc., sono da concordare con altri Ospiti al costo di € 5,00 a persona
e-mail igalli.bnb@gmail.com
cell.: +39 3200688803
www.igalli.it
A Casa di Elli
Strada Misano, 11
2 posti, DBL 40 €, possibilità di colazione e cena a parte.
cell.: +39 3341654698
Ostello Antica Pieve di Verdeto
Strada Lanfranco,1
Max 25 posti in camere da 4-5 posti e camere
private 25 € colazione inclusa. Uso cucina per pranzo e cena (fornirsi
di viveri ad Agazzano)
Prenotare almeno 2 settimane prima del soggiorno
Sig.ra Guya: cell.: +39 3474680838 – mail: cipelli@gmail.com
www.anticapievediverdeto.it
Azienda Agricola Agrituristica Il Gelso
Str. Montecanino, 34
16 posti, SGL 50 €, DBL 90 €, TPL 100 €, QDPL 120 €
colazione inclusa, ristorante interno.
tel. +39 0523970129 / +39 3931262988 .
mail: info@ilgelsoagriturismo.it – www.ilgelsoagriturismo.it
Fb: Agriturismo Il Gelso
Orari apertura ristorante: dalle 11:30 alle 24:00
Chiuso martedì e mercoledì.
Agriturismo La Moffellona
Località Moffelona Strada Provinciale 11, 20019
Gragnano Trebbiense (Pc)
tel. +39 05231888118
cell.: +39 3488788876
sito web
Bar Trattoria Bianchi/Osteria della Bice
Campremoldo Sotto, 6
Aperto tutti i giorni dalle ore 7,00 alle ore 20,00 tranne la domenica (giorno di chiusura)
Tel. +39 0523787123
ANTICA PIEVE DI VERDETO AD AGAZZANO
CHIESA S. TOMMASO AP.
Per avere il timbro sulla carta del pellegrino avvertire per tempo
la Sig.ra CIPELLI GUYA
Cell.: 3474680838
e-mail: gcipelli@gmail.com
Le sale espositive sono state inaugurate nel 2015 nelle stanze al pian terreno della sede dell’azienda, nel castello medievale di Castelbosco. Qui sono raccolte, tra aggiornamenti continui e nuove commissioni, testimonianze di esperienze estetiche e scientifiche, umane e animali, attuali e passate, che della merda fanno materia utile e viva. Dallo scarabeo stercorario, considerato divino dagli egizi (e simbolo del Museo), all’utilizzo dello sterco nell’architettura, dalle antiche civiltà italiche all’Africa, passando per opere storico-letterarie come la Naturalis Historia di Plinio. Fino alle ricerche scientifiche più attuali e alle opere d’arte che toccano l’uso e riuso di scarti e rifiuti. Un contemporaneo gabinetto di curiosità che trova il suo principio guida nella scienza e nell’arte della trasformazione.
Per info: info@museodellamerda.org g.locatelli@museodellamerda.org Visite su appuntamento: booking@museodellamerda.org sito web: www.museodellamerda.orgA metà tra pianura e collina Agazzano sorge lungo il corso del torrente Luretta, a ovest del capoluogo.
Il castello di Agazzano composto di una rocca di origine militare attestata al XIII secolo, ricostruita nel 1475 e un complesso residenziale settecentesco costituiscono un polo di interesse. La famiglia Scotti, dalla quale discese Alberto, che fu acclamato primo signore di Piacenza, conquistò e mantenne il potere su Agazzano dal 1200. La rocca ne è testimonianza. In seguito con la morte dell’ultimo erede maschio nel ‘700 si unì agli Scotti la famiglia Anguissola, più tardi i legami si aprirono anche ai Gonzaga, che ancora oggi sono proprietari del Castello.
Al castello non può mancare il fantasma. Ad Agazzano l’ospite d’onore è Pier Maria Scotti, meglio noto come “il Buso” per le ferite che lasciava ai nemici in combattimento.
Il castello è parte del circuito dei Castelli del Ducato
Per una pausa: una tappa allo storico caffè della piazza nato nel 1890, recentemente restaurato con attenzione al recupero di materiali e insegna originari.
Le dolci colline si prestano alla coltivazione delle uve che le cantine della Val Luretta e della vicina Val Tidone trasformano in vino. Nei piatti ai tradizionali anolini, tortelli con la coda e pissarei si aggiungono selvaggina alla brace, ciccioli e coppa arrosto.
Nel comune e nei dintorni esistono maneggi e scuole di equitazione che offrono servizio di passeggiata a cavallo e trekking.
La tradizionale fiera cade il weekend dell’Ascensione a maggio. Nei dintorni appuntamento immancabile di inizio agosto la fiera di Momeliano, con speciali spettacoli pirotecnici, balera e piatti locali e marce podistiche.
Nei dintorni si segnalano il Santuario della Madonna del Pilastrello, il castelli della Boffalora (privato), di Momeliano, di Lisignano e Villa Tavernago (albergo e villa per ricevimenti) visibili esternamente, assieme ai tanti altri manieri presenti su questo territorio, essi segnano e contraddistinguono il paesaggio del Piacentino.
La zona rientra nel percorso della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini.
Info Point Val Tidone Val Luretta
Piazzale Rio Carona – Castel San Giovanni
www.valtidoneluretta.com/
infopoint@valtidoneluretta.com
Tel: +39 3534113216