Colico - Dervio

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TAPPA 4 - DA COLICO A DERVIO

Partenza:

Colico

Arrivo:

Dervio

Distanza:

12,8 Km

Dalla stazione di Colico prendiamo a destra via Nazionale e dopo 200 mt svoltiamo a sinistra in via Padre Giuliani. Seguiamo via Sigismondo Valli, via Sacro Cuore e vicolo Madonnina entrando a Villatico. Attraversiamo il paese e imbocchiamo via Legnoncino fino ad attraversare il torrente Perlino e immettersi nel sentiero del Viandante in direzione Posallo. Da qui in avanti si procede verso Dervio dove la tappa si conclude. Dervio, come molti comuni affacciati sul lago, è una località con un piacevolissimo centro storico.

Questa variante ripercorre il “Sentiero del Viandante”, (cartello arancione) ed è sicuramente più suggestiva anche se meno diretta. Da  Colico  si procede verso la stazione ferroviaria dove (con alle spalle la stazione) si imbocca a sinistra via Nazionale , poi si prosegue su via Nazionale Nord, Via al Confine e infine Via Colico che si percorre fino al Santuario Madonna di Valpozzo.
Poi lasciando una siepe e il Santuario sulla destra dopo pochi metri si imbocca il “sentiero del Viandante” (cartello color arancione con stilizzato il profilo del lago di Como) che si inoltra nel bosco proseguendo fino alla bella frazione di Corenno Plinio,  stupendo borgo medioevale affacciato sul lago. Ancora un chilometro lungo il sentiero del Viandante e si giunge a Dervio, dove la tappa si conclude. 

B&B Il Giardino 
Via Aldo Moro, 202 
23010 Piantedo (SO)
6 posti letto, colazione inclusa, apertura annuale
tiziana@ilgiardinobedandbreakfast.eu
cell.:3332762358  
sito web

B&B L’Isola 
Via San Martino, 882
23010 Piantedo (So)
tel. 0342 683198 cell.: 3355221030
7 posti, apertura annuale
€ 30 a persona per notte
€ 35 a persona in appartamento
info@bblisola.com
www.bblisola.com

Locanda Dell’Era
Via Piave 6, 23824 Dorio 
tel. 0341-804444

B&B La Camelia
Via Matteotti,49
tel.: 0341-851052
bblacamelia@gmail.com
www.bblacamelia.it
4 posti, colazione inclusa, apertura annuale

B&B La Casa del Poeta
Via al Castello, 8
tel.: 348-5761552 – cell.: 347 9489232
info@bblacasadelpoeta.it
www.bblacasadelpoeta.it
12 posti, colazione inclusa, apertura annuale.

B&B la Casa sul sasso
Via Madonnina, 3
tel: 3421417244

Per svariati decenni, sino alla fine degli anni settanta, gli allevatori di Piantedo erano soliti praticare la transumanza, trasportando vacche e capre in Val Gerola ed in Val San Giacomo, dove le famiglie alloggiavano dalla fine di maggio sino al principio della stagione autunnale. Poco fuori dall’abitato, ai margini di un castagneto, è presente la chiesa dedicata alla Madonna di Valpozzo, che sorge lungo un itinerario battuto per secoli da chi, raggiunta la punta settentrionale del lago, intendeva risalire la Valtellina evitando il fondovalle rimasto paludoso fino alla metà dell’Ottocento. un viandante in transito lungo la via Scalotta viene aggredito da due briganti e trova scampo fuggendo nel bosco e invocando la Vergine, inginocchiato vicino a una sorgente. Con la sua improvvisa apparizione, Maria mette in fuga i briganti e guarisce l’uomo con l’acqua. In segno di ringraziamento la comunità, avvertita dell’accaduto, avvia la costruzione di una cappella lungo il sentiero, dove ora sorge una santella, ma per tre volte i materiali da costruzione vengono ritrovati più in basso, vicino alla sorgente, a indicare il punto dove avviare il cantiere. Della primitiva cappella si conserva solo l’antica immagine venerata che, racchiusa entro una cornice in marmo nero, funge da pala d’altare. Nei pressi del presbiterio sono esposti numerosi ex voto che raccontano di una devozione giunta sino ai giorni nostri. Inoltre, in ricordo della sorgente miracolosa, ancora oggi l’acqua sgorga sul fianco della chiesa, dentro una semplice vasca contrassegnata dalla scritta A[ve] M[aria].

Vicino a Piantedo, a Mantello si erge la chiesa parrocchiale è dedicata ai Santi San Colombano e Gregorio ma è chiamata di San Marco per le processioni che si svolgono il 25 aprile.

Con i suoi 300 abitanti, è un’eredità protostorica dei Celti, scalzati dai Romani ai quali si deve la fondazione el 59 a.C. dell’abitato. Addentrarsi nel borgo significa immergersi in un tessuto meravigliosamente attonito, pacato e silente, i cui maggiori punti di riferimento sono costituiti dagli edifici sacri a testimonianza di una fede ben radicata. La Chiesa di San Giorgio martire è sorta nel 1676 – quand’era dedicata ancora alla Beata Vergine – poi venne ampliata nel 1712, conseguentemente demolita ma rifatta nel 1859. La Chiesa di San Giorgio  a Mondonico ha beneficiato sia nel 1677  che nel 1804 di opportuni restauri volti soprattutto a rinvigorirne la struttura e i begli affreschi quattrocenteschi che raffigurano San Giorgio e la Beata Vergine col Bambino, San Michele, due vescovi  e nuovamente la Beata Vergine. La piccola chiesa di San Rocco venne eretta su voto degli abitanti di Dorio, passati indenni a un’epidemia di colera che pervase il territorio lariano nella prima metà dell’Ottocento. L’edificio si trova lungo il Sentiero del Viandante che percorre la sponda orientale del lago unendo l’Abbadia Lariana al Santuario della Madonna di Valpozzo, insomma circa 45 km di pura contemplazione.

In questo borgo proteso verso il lago su una piccola penisola, merita una vista la CHIESA DEI SANTI QUIRICO E GIULITTA: l’impianto è conosciuto per essere uno dei più antichi della zona, poiché ne è stata trovata citazione in un testamento risalente all’814 d.C. Nel corso dei secoli, la chiesa ha subito numerosi lavori di ampliamento e restauro, l’ultimo dei quali ha portato al rifacimento della facciata, nel 1919. Il campanile,invece, risale all’XI sec. e si presenta intatto e perfettamente conservato. La chiesa è stata dichiarata monumento nazionale e conserva al suo interno alcuni pregevoli dipinti oltre a un prezioso mobile settecentesco di legno finemente intagliato, in cui è alloggiato l’organo.

Castello di Orezia. Lasciando Dervio alle spalle, si incontra un piccolo borgo medievale, dominato dalla torre, oggi visibile, dalla cui sommità si può ammirare un bel panorama sull’alto lago. Nota già in documenti storici della prima metà dell’XI sec., la torre è costruita su uno sperone roccioso a protezione della via di accesso alla val Varrone. Nel 2016 il Comune di Dervio ne ha completato il restauro e la messa in sicurezza e oggi la torre è visibile da aprile a settembre grazie ai volontari della Pro Loco di Dervio (dervio@prolocolario.it)

Nota come il “borgo dai mille gradini” Corenno si affaccia sulle acque del Lago di Como e, pur non escludendone un’occupazione più antica, il ritrovamento di alcune monete e la tecnica costruttiva delle fondamenta della torre difensiva ne testimoniano con sicurezza le origini romane. L’aggiunta di Plinio al toponimo originale è da ricercarsi nel legame della località con Plinio il Giovane, originario della vicina Como, che la ricorda in una delle sue epistole. Dopo essere appartenuta all’Impero Romano, poi alla Pieve di Dervio e alla Diocesi di Milano, Corenno è oggi un incantevole borgo formato da una manciata di case arroccate su un promontorio e collegate fra loro da scale intagliate nella roccia viva. Il CASTELLO, eretto fra il 1363 e il 1370 sulla più antica fortificazione romana, che faceva parte del sistema costiero di torri di segnalazione, non è mai stato abitato né era stato concepito per esserlo: la struttura è un tipico castello-recinto nel quale la popolazione poteva trovare rifugio con i propri averi e il bestiame in caso di aggressione. La consacrazione della chiesa parrocchiale, affiancata al castello e dedicata oggi a san Tommaso di Canterbury, risale invece al 1365. Al suo interno possiamo osservare frammenti di affreschi, databili tra il Trecento e il Quattrocento, emersi durante i restauri del 1966, mentre sulla facciata campeggiano le tombe monumentali dei membri della famiglia feudataria Andreani. Per chi capita a Corenno tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, consigliamo le feste medievali, con giochi, spettacoli, esibizioni di falconeria e la rievocazione in costume dello sbarco del Barbarossa, giunto a Corenno per fare visita al conte Andreani.

Comune di Piantedo: www.comune.piantedo.so.it
ProLoco Piantedo: www.prolocopiantedo.it
Comune di Dervio: www.comune.dervio.lc.it