GUIDA

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Una tra le più antiche vie di pellegrinaggio in Europa a cui si affiancano importanti attrattive culturali, ambientali, artigianali ed enogastronomiche.

Dopo un pellegrinaggio per mezza Europa, nel 614 san Colombano fonda a Bobbio l’abbazia che in breve tempo diventa uno dei più importanti centri culturali dell’Alto Medioevo. Oggi, moderni viandanti e pellegrini possono ripercorrere il viaggio del Santo irlandese nelle 18 tappe italiane: dalle Alpi a Milano, tra antiche vie d’acqua, l’umanità vivace della Pianura Padana e il verde dell’Appennino piacentino, fino alla tomba dell’abate e all’eremo di San Michele.

Tutto ciò che occorre sapere di questo Cammino nella prima Guida ufficiale edita da Terre di Mezzo. In 120 pagine il percorso dal confine svizzero di Villa di Chiavenna fino a Lecco e a Milano dove iniziano le 8 tappe finale che conducono all’ultima abbazia fondata dall’Abate. 

Un’occasione per ripercorrere in 330 km i passi del Santo Abate irlandese in territorio italiano. 

Un viaggio di 330 km lungo il Cammino di San Colombano Da Villa di Chiavenna, una manciata di km dal confine con la Svizzera, a un piccolo borgo del piacentino, sulle orme di uno dei più importanti santi europei. Per gli appassionati di itinerari a sfondo religioso, il Cammino di San Colombano è un vero e proprio viaggio che, nell’ultima suo tratto italiano, attraversa da Nord a Sud tutta la Lombardia fra antiche abbazie ricche di storia e termina dopo 330 km a Bobbio, il borgo sul fiume Trebbia che pare faccia da sfondo alla Gioconda di Leonardo. L’itinerario conta 19 tappe, segue antiche vie d’acqua come il torrente Mera e costeggia diversi rinomati centri affacciati sulla sponda orientale del lago di Como come Bellano (per il suo celebre Orrido) e Varenna (la “Perla del Lario”), prima di addentrarsi nella Pianura Padana seguendo il corso dell’Adda e giungere alla meta finale sull’appennino emiliano, dove il santo trascorse i suoi ultimi giorni di vita e dove venne sepolto (non prima di dare vita all’Abbazia che porta il suo nome). Fra le ultime tappe, quando già il cammino si incunea fra le province di Lodi e di Pavia, spicca quella di San Colombano al Lambro, il borgo dell’omonima collina da cui nasce “il vino Doc di Milano”