Vaprio d’Adda divenne, ben presto, luogo di villeggiatura prescelto da famiglie nobili che qui decisero di costruire le loro ville suburbane, affascinate dallo spettacolare panorama del fiume Adda e del naviglio Martesana.
Sorsero numerose ville di delizia che ancora oggi possiamo ammirare lungo la costa come villa Melzi, villa Visconti di Modrone, villa Monti Robecchi, villa Pizzi Guidoboni, villa Pizzagalli Alessandrini (che ha ospitato Anna Magnani), villa Sioli Guidoboni, villa Paleni Falcò, il palazzo Simonetta Archinto, oggi sede del Municipio, e villa Castelbarco.
Unitamente alle numerose corti e alla Casa del Custode delle Acque, le ville arricchiscono il centro storico di testimonianze culturali e artistiche.
Seguendo il corso del naviglio lungo la via Alzaia, un’altra testimonianza del passato cattura il nostro sguardo: l’antico lavatoio. Recentemente restaurato e in uso fino a metà Novecento, era il luogo dove le massaie si riunivano per fare il bucato.