GLI
OBIETTIVI

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GLI OBIETTIVI

L’obiettivo fondamentale dell’Associazione  è quello di ripristinare e celebrare i legami storici fra tutti questi territori, che costituiscono un’ampia fascia in tutta Europa, dall’Irlanda all’Italia, ognuno dei quali rappresenta un aspetto diverso del Cammino di San Colombano. Luoghi che conservano la memoria spirituale, culturale del movimento “irlandese” fondamentale nella costruzione del moderno continente europeo.

In particolare si propone di:

  • riunire e coordinare tutte le organizzazioni e gli individui che sono attivi lungo il Cammino di San Colombano e che sono interessati al suo sviluppo, alla sua valorizzazione, al suo riconoscimento e alla sua promozione;
  • sviluppare il riconoscimento e l’apprezzamento dei luoghi e dei territori associati a Colombano e ai suoi discepoli;
  • lavorare con partner scientifici e didattici per accrescere la comprensione del movimento monastico irlandese in Europa e della vita, del contesto storico, del lavoro e del patrimonio di Colombano, Gallo e dei loro discepoli; – collaborare con le organizzazioni culturali competenti e le autorità pubbliche per incoraggiare e salvaguardare i viaggi culturali e quelli di pellegrinaggio lungo il Cammino di San Colombano, in particolare fornendo infrastrutture e servizi adeguati;
  • lavorare per sviluppare prodotti turistici e di turismo sostenibile sul tema del movimento monastico irlandese in Europa e/o relativo a Colombano, Gallo e ai loro discepoli e al loro patrimonio;
  • coordinare e armonizzare le attività che promuovono i beni culturali dei territori interessati dal Cammino di San Colombano, sviluppando la loro attrattività come destinazioni turistiche e favorendo la commercializzazione dei prodotti locali;
  • sviluppare e promuovere iniziative per i giovani dei Paesi e dei territori attraversati dal Cammino, con l’obiettivo di rafforzare la conoscenza delle proprie radici nazionali e di consolidare la comune identità europea e le attività culturali in coerenza con la Risoluzione n° 67 (2013) del Consiglio d’Europa sugli itinerari culturali;
  • sviluppare e mantenere relazioni proficue con le istituzioni dell’Unione Europea, in particolare con la Commissione Europea, con il Consiglio d’Europa e con l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali e, coerentemente, richiedere la certificazione del Cammino di San Colombano come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa;
  • promuovere il dialogo e lo scambio di buone pratiche con altri itinerari culturali europei su tematiche correlate, tra cui i percorsi di pellegrinaggio, il monachesimo e la storia antica.       
  • svolgere qualsiasi attività connessa a quelle sopra elencate, nonché compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni commerciali, finanziarie, mobiliari ed immobiliari necessarie o utili per il conseguimento di tali obiettivi.
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